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Cenni storici

La tradizione ha come riferimento la Cappella che si erge sul piazzale del Cimitero cittadino e la cui origine risale ad un evento miracoloso avvenuto nel 1680.

Un certo Claudio Galasso, sordomuto dalla nascita e proveniente da Giaglione di Susa, transitando per Rivoli si fermò ad implorare la Madonna raffigurata in un preesistente pilone che probabilmente era sormontato da una croce dorata o di ottone lucido da cui deriva l’appellativo della Cappella. La sua supplica venne accolta in quanto, miracolosamente, egli riacquistò subito la parola e l’udito.

La popolazione rivolese decise che tale pilone doveva essere incorporato all’interno di una Chiesa e fu così che si avviò la costruzione dell’edificio, finanziata con una pubblica raccolta di fondi.

La costruzione fu portata a termine nel 1685 e il pilone trovò degna collocazione all’interno dell’altare monumentale. Tre anni dopo, esattamente il giorno 8 Agosto 1688, il Canonico Zanetti, Prevosto della Collegiata, vi celebrò la prima Messa.

Dell’originario arredo interno rimangono come elementi superstiti:

  • l'altare maggiore, opera in legno policromo, di buona fattura, intagliato e decorato a finti marmi e la pala centrale che risulterebbe essere il dipinto originale del pilone miracoloso;

  • la cantoria che si trova collocata sopra all’ingresso principale e che è stata oggetto di radicale restauro nel 1998, finanziato dal Comune di Rivoli;

  • il portone monumentale per la cui costruzione si fece ricorso, nel 1774, ad una lotteria come illustra un’incisione ben visibile nella parte alta, dal lato interno del manufatto.


Oltre a quanto descritto, il patrimonio artistico comprende anche quattro statue lignee, in origine sicuramente policrome, ma ricoperte da tempo immemore, di bianco.

Merita infine una particolare attenzione il pregevole dipinto su tela del XVII secolo, di autore ignoto, raffigurante La deposizione dalla croce ed anch’esso sottoposto a restauro strutturale in tempi recenti.

In tre successivi furti avvenuti negli anni 1982, 2001, 2008 la Cappella è stata depredata di molte opere d’arte e di quasi tutto il corredo per le celebrazioni liturgiche, ben custodito nella sacrestia.
Buona parte delle refurtive, mai ritrovate, sono state via via reintegrate a spese dell’Abbadia.

Attualmente l’edificio appartiene alla Municipalità di Rivoli mentre tutti i beni mobili presenti all’interno sono affidati alla custodia di una congregazione denominata ABBADIA DELLA CROCE DORATA, di origini alquanto remote e composta oggi da 21 membri esponenti di altrettante famiglie rivolesi che si impegnano, tra le altre cose, a conservare e trasmetterne la tradizione religiosa e culturale.
Non disponendo di alcun finanziamento pubblico l’Abbadia trae il proprio sostentamento economico esclusivamente attraverso l’autofinanziamento dei Soci e le offerte dei fedeli.

La festa liturgica viene celebrata annualmente a Settembre, la seconda o la terza Domenica del mese, ovvero sempre la Domenica successiva alla Natività della B.V. Maria, la cui ricorrenza cade il giorno 8 Settembre. Alla festa solenne fa seguito, il Lunedì, una Messa per i defunti dell’Abbadia e, più in generale, per tutti quelli che riposano nel Cimitero attiguo.
Oltre a queste funzioni è consuetudine, da alcuni anni, celebrare una Messa infrasettimanale, una volta al mese, nel periodo da Aprile a Ottobre, seguendo un calendario reso noto in Cappella.
Dal Marzo 2005, per disposizione Comunale, la Cappella rimane aperta al pubblico con lo stesso orario del Cimitero.

Ultimo aggiornamento: 12/11/2023
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